Amministratore Indipendente
Sia le disposizioni di legge (art. 147-ter decreto legislativo 58/1998) sia i principi contenuti nel Codice di autodisciplina delle società quotate emanato dalla Borsa Italiana S.p.A (art. 3), contengono la definizione di “amministratore indipendente”.
E’ indipendente l’amministratore che non intrattiene né ha di recente intrattenuto, neppure indirettamente, con l’emittente o con soggetti legati all’emittente relazioni tali da condizionarne nel presente l’autonomia di giudizio.
Proprio gli indipendenti si trovano al centro delle procedure rilevanti, in quanto normalmente estranei al conflitto di interessi che si tratta di prevenire. Quando si debba compiere un’operazione per la quale i Managers siano in potenziale conflitto di interessi, il Consiglio di Amministrazione costituisce un comitato di indipendenti, incaricandolo di negoziare l’operazione in luogo degli esecutivi, anche avvalendosi di esperti indipendenti (banche d’affari, avvocati) all’uopo nominati dallo stesso comitato.
IIMC propone professionisti del suo network nel ruolo di Amministratori Indipendenti.